
Oggi" svela il progetto poi sfumato.
''Michael Jackson doveva cantare per il Papa. Ci fu una lunga trattativa tra il Vaticano e la manager del re del pop''. A rivelare la notizia è Wanda Ruberti, fondatrice dell'associazione Victor, intervistata dal settimanale "Oggi". Il progetto però fu prima sospeso per le note accuse di pedofilia e poi, dopo l'assoluzione di Jackson, perché non piaceva all'entourage della star. Intanto a novembre uscirà il nuovo disco di inediti del cantante. L'album conterrà 10 brani che sarebbero stati scritte e registrati negli anni 80 e farebbero parte di un archivio ben più ampio di circa 100 canzoni finora rimaste inedite. Secondo quanto ha svelato "Rolling Stone", la Sony ha raggiunto un accordo con Franck Di Leo, l'agente del cantante scomparso a giugno del 2009 e avrebbe siglato un contratto del valore di 250 milioni di dollari per 7 anni: i termini dell'accordo prevedoni la pubblicazione oltre che degli inediti anche di ristampe dei dischi di maggior successo del 'Re Del Pop', una serie di "greatest hits" e un dvd.
Ma le vere novità arrivano sul fronte delle rivelazioni di quello che sarebbe potuto essere un evento davvero storico: Jacko in visita in Vaticano. Stando a quanto racconta la Ruberti, una volta calmatasi la buriana dello scandalo pedofilia, le trattative per realizzare l'incontro sono continuate fino alla morte di Jackson. Wanda Ruberti, secondo "Oggi", avrebbe voluto organizzare un concerto benefico di Jackson nell'Aula Paolo VI in Vaticano. L'aula venne effettivamente concessa per l'interessamento dal cardinale Pio Laghi, morto circa un anno fa.
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