CLONEY-CANALIS : VENEZIA FREME PER I FIDANZATINI

Dopo le foto rubate che hanno certificato il flirt (anche se alcune di rubato avevano poco) e il bacio tanto annunciato, ma non ancora certificato, per la neo coppia George Clooney ed Elisabetta Canalis arriva il profumo di fiori d'arancio. E' il Daily Mail che lo ha annunciato in pompa magna: secondo fonti vicine all'attore, i due dovrebbero andare all'altare la prossima primavera. Così il Festival di Venezia, al via ieri, li aspetta trepidante. E tutti si chiedono: il bel divo chiederà all'ex velina di sposarlo proprio tra un red carpet e l'altro? Archiviati Bobo Vieri, Drogba, Reginaldo e compagnia, la Canalis fa bingo con lo scapolo d'oro di Hollywood. E se è vero che Siani, partner di Eli al cinema, ha ammesso che George la corteggiava sin dal 2007, bisogna ammettere che la costanza di Clooney è stata impagabile. E' riuscito a fare gol nel cuore della moretta, dando un calcio a tutti i calciatori che le ronzavano attorno e riuscendo a farsi preferire, nonostante la sua affascinante maturità. La Canalis, però, nel suo passato aveva ceduto pure a Gabriele Muccino, anche solo per lo spazio di un flirt estivo, abbandonando momentanenamente i suoi canoni abituali. Liaison sorprendente, quindi, ma non stupefacente. E se il matrimonio arriverà, sarà un evento mondiale. Certo. Sempre che tutto non si riduca a un'operazione marketing diabolica e ben riuscita. Sempre perché, spesso, a pensare male non si fa peccato... E poi ci sono le dichiarazioni equivoche del compagno di merende di Clooney, Brad Pitt, sulla presunta omosessualità del divo, ma si sa, è un giocherellone e vuole solo scatenare qualche gossip in più, o no?

intanto La Mostra del cinema di Venezia entra nel vivo. E' arrivato Michael Moore che presenterà il suo "Capitalism: a love story", Eva Mendes e Nicolas Cage sono pronti per "Bad Lieutenant". Occhi puntatati sulle proiezioni di "The Road" con Charlize Theron e Viggo Mortensen. Storia sull'odissea di un padre e un figlio che lottano per la sopravvivenza. Dibattito per "Le ombre rosse" e "Videocracy" con la scena di nudo integrale di Fabrizio Corona.