Sandra Mondaini dovrà restare ancora due giorni in terapia subintensiva nella clinica San Rossore di Pisa, dove si trova ricoverata. A riferire sulle sue condizioni di salute è il professor Giovanni Battista Cassano, lo psichiatra che l'ha in cura da tempo, che parla di una decisione dettata dalla prudenza. Intanto sono tantissimi i messaggi di affetto arrivati a Tgcom e indirizzati alla Mondaini.
"Non c'è nessun problema particolare - ha spiegato Cassano -, è stato deciso così per motivi precauzionali". Sandra Mondaini era entrata in clinica circa due settimane fa per difficoltà respiratorie e sta cercando con grande forza di volontà di reagire dopo la morte del marito Raimondo Vianello.
L'attrice soffre anche di una ipersonnia diurna, che la spinge a dormire a lungo di giorno e a restare sveglia di notte. Un'abitudine contratta quando frequentava attivamente il mondo dello spettacolo.
E proprio questo sonno profondo le causa difficoltà respiratorie che devono essere tenute sempre sotto controllo. Durante la degenza, racconta il professor Cassano, è stata seguita in terapia sub-intensiva dal dottor Francesco Giunta e dai suoi collaboratori e dal professor Antonio Salvetti per gli aspetti clinici.
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