
L'avreste mai detto? Per mantenere la linea è meglio gustarsi del buon cioccolato amaro che mangiare carote crude, mentre un piatto di pasta integrale aiuta più di una porzione di riso. Parola del guru delle diete Alain Mességué, che si diverte a sfatare alcuni luoghi comuni sugli alimenti che di solito si considerano "amici della linea". A fare la differenza, per restare in forma, è il metabolismo dei glucidi (ossia degli zuccheri), perché quest'ultimo "agisce sulla secrezione di insulina, ormone che governa lo stoccaggio dei grassi nell'organismo umano". Insomma, secondo Mességué "per dimagrire si deve evitare di avere sbalzi nella produzione di insulina".Secondo Mességué, anziché tenere sotto controllo il valore calorico dei cibi, occorre scegliere gli alimenti giusti, ovvero quelli che hanno un indice glicemico basso; in altre parole è bene privilegiare quelli che alterano meno la produzione di insulina. "Quello che dovremmo fare è essere consapevoli di cosa succede quando mangiamo, cioé degli effetti determinati dalle sostanze nutrienti che assumiamo", spiega l'esperto che dirige personalmente il Centro Benessere Alain Mességué, presso il Grande Albergo Ausonia & Hungaria a Venezia Lido.
Mességué spiega inoltre che la conoscenza di tali principi ci consente di perseguire una corretta alimentazione ogni giorno, in tutte le situazioni che ci si possono presentare via via, dal mangiare in famiglia, alle colazioni di lavoro alle festività. Attraverso la conoscenza delle dinamiche fisiologiche, spiega Mességué "possiamo acquisire controllo sul nostro peso corporeo, migliorare lo stato di benessere generale e consolidare risultati di forma ottimale che si raggiungono presso centri benessere e spa, a volte difficili da mantenere una volta terminata quell'esperienza". La nostra attenzione insomma, secondo l'esperto deve focalizzarsi sugli alimenti che assumiamo e sui processi digestivi. La prima regola è fare attenzione al metabolismo dei glucidi, evitando sbalzi nella produzione di insulina, i cui " livelli prodotti devono essere il più possibile costanti". Un obiettivo che si raggiunge "scegliendo gli alimenti giusti, ovvero quelli con un indice glicemico basso. Certo la razione calorica è rilevante: per perdere peso dovrò mantenermi attorno alle 1700-1800 calorie giornaliere. Ma ancor più importante è governare il processo metabolico che mi consente di bruciarle".
Questo non significa che per perdere peso occorre eliminare gli alimenti che contengono glucidi, come zucchero, pane, pasta, ma semplicemente tenere presente la classificazione degli alimenti in base al loro indice glicemico. E questo può riservare parecchie sorprese: ad esempio, le insospettabili carote crude hanno un indice glicemico alto, pari a 85, mentre il cioccolato amaro (70% di cacao senza aggiunta di zuccheri) ha un index glicemico pari a 22; la pasta integrale ha un index pari a 30, mentre il riso ha 85.
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