ISOLA DEI FAMOSI...:WARD RISCHIA LA PARALISI

Il dramma dell’ex naufrago: il tuffo i due metri d’acqua gli ha provocato la frattura di due vertebre e dell’osso sacro (e pensare che voleva tuffarsi di testa...). Ora sta valutando come comportarsi nei confronti della trasmissione

Ogni anno la stessa solfa: la Ventura chiama all'Isola dei Famosi un "cavallo di razza" nella speranza che possa trasformarsi nel Robinson Crusoe, bello e stagionato, del caso ma poi finisce che si attenta alla sua vita.
Era successo la scorsa edizione col bel tenebroso dal ricciolo d’oro Massimo Ciavarro, ricoverato per un’ulcera perforante. Risuccede quest’anno con la voce più sexy d’Italia Luca Ward. L’attore doppiatore che aveva lamentato fortissimi dolori alla schiena dopo il famoso volo dall’elicottero in due metri d’acqua, e si era ritirato dal gioco, dopo esami ed accertamenti ha scoperto di aver rischiato molto più di quel che credeva.Frattura dell’osso sacro e doppia frattura alla prima vertebra lombare e all’undicesima dorsale Quest’ultima, in particolare, è molto rischiosa, perché può portare alla paralisi. Come dire c’è davvero mancato un pelo perché il reality si trasformasse in tragedia, soprattutto se si pesna che Ward avrebbe voluto tuffarsi di testa...
Ora lo aspettano, come riporta un articolo su Gente un paio di mesi di riposo assoluto più la necessaria riabilitazione. Al suo fianco, a dargli forza, la compagna Giada Desideri e i due bimbi Luna e Lupo. La sua addetta stampa, contatta per una intervista, chi ha spiegato che Luca al momento non rilascia dichiarazione, dovendo ancora decidere come agire e se prendere o meno provvedimenti nei confronti del programma.
E mentre altri naufraghi hanno rischiato grosso, con una intossicazione che ne ha spediti tre all’ospedale e qualcuno teme un possibile attentato a Busi, che è riuscito a far sbroccare praticamente tutti i conaufraghi, la Ventura che andava ripetendo in loop da settimane: "l’importante non è cadere, ma come ci si può rialzare", sta meditando di cambiare il detto in : "L’importante non è cadere, ma, possibilmente, non denunciare".